In Italia, i bambini e gli adolescenti presi in carico dai servizi per il maltrattamento sono circa centomila. Ma si stima che ce ne siano almeno altri 700 mila, non denunciati, a rischio. I pericoli il più delle volte si nascondono all’interno delle proprie case e in 8 casi su 10 l’autore della violenza è la madre. Mentre, solo nel 10% il padre. Molto spesso, oltre alla scuola, sono i pediatri ad accorgersi degli abusi e a riportare il fatto agli assistenti sociali. Tuttavia il 20% di loro ammette di avere avuto sospetti ma di non averli segnalati nel timore di sbagliare. Inoltre, il 90% di loro vorrebbe essere maggiormente aggiornato su cause, diagnosi e cure del maltrattamento minorile, l’80% non si ritiene competente e non conosce bene le leggi al riguardo, il 62% teme di non essere abbastanza tutelato in caso di dubbi non confermati e preferisce delegare agli esperti. È quanto emerge da un’indagine condotta dall’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza (Paidòss), presentata in anteprima durante l’International Pediatric Workshop, che si è svolta a San Pietroburgo dal 5 al 7 giugno.
Fonte: Roberta Lunghini (West)