Politica

Meloni: “Parte della magistratura contrasta il governo”. Elly Schlein contrattacca citando le comunità Lgbtqia+

“Io penso che non ci sia uno scontro tra politica e magistratura, per chi viene da destra chi serve lo Stato è sempre un punto di riferimento e quindi l’idea che ci ci debbano essere scontri tra poteri dello Stato è sbagliata. Questo non vuol dire non segnalare che in ogni ambito ci sono dei problemi e il problema in una piccola parte della magistratura è ritenere che i provvedimenti di alcuni governi che non sono in linea con una certa visione del mondo debbano essere contrastati, come è accaduto ad esempio sull’immigrazione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Dubai a proposito del caso Crosetto.

“Io ho trovato francamente fuori misure dire che la riforma costituzionale ha una deriva anti democratica, a me queste sembrano dichiarazioni che vanno bene per la politica, e non si può non notare, il che non significa aprire uno scontro ma segnalare che ci sono delle cose che oggettivamente sono un po fuori dalle righe”, ha aggiunto la premier.

Elly Schlein (PD): “Non è un caso se le destre nazionaliste di tutto il mondo colpiscono gli stessi nemici e quindi scelgono scientemente tra le diversità: le persone migranti, le comunità rom e sinti, le comunità Lgbtqia+, le donne troppo emancipate, o qualcuno che la pensa diversamente, gli intellettuali, i giornalisti. Oggi anche i magistrati”.

Ricapitolando, Meloni non solo non sconfessa il ministro Guido Crosetto che aveva adombrato il rischio di una specie di complotto giudiziario anti-governo e questo poteva essere prevedibile essendo il titolare della Difesa personalità a lei vicinissima. Ma rilancia in qualche modo il concetto che esiste una minoranza di magistrati che – secondo la capa del governo – assumono posizioni “politiche”.  Mentre Elly Schlein contrattacca, e si perde in chiacchiere.

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