Cucina Pensante

Metti una scampagnata nel menu

E’ tempo di verdure. Non c’è angolo del belpaese in cui non sia possibile raccoglierne ciuffi per caldi antipasti o per gustosi risotti. E allora ecco una carrellata di ciò che di buono si può fare con un tris di “spontanee”.

Iniziamo con le bietole, i giri pardon. Succulenti e versatili come la carne di maiale, si prestano ad essere sbollentati e poi soffritti in un mix di aglio, pomodoro pelato e peperoncino. Con un buon vino rosso e un tozzo di pane sono davvero squisiti.

Dai giri alle borragini, il top di gamma per quanto attiene a questi poveri ma essenziali alimenti. Il loro profumo è inconfondibile, i loro fiori sono belli come gli iris e le loro spine danno un tocco di rispetto ad una pianta che appare invece fragile e indifesa. Mettetele in pentola con il riso anche senza fare alcun soffritto e ne verrà fuori un risotto che riempirà di profumo la vostra casa. Avvolgete con una loro foglia un formaggio non troppo stagionato e poi passate in pastella e friggete: andrete in estasi.

Concludiamo il nostro tris con la cardella. “Roba amara tienila cara” dice un detto. E allora ecco che anche questa pianta dalle forme particolari (richiamano un po’ quelle del ginko biloba per forma) diventa un toccasana per depurarci, se condite di solo olio e limone, ma anche un ottimo equilibratore di sapori dolci. Unitele in qualsivoglia modo alla salsiccia e non avrete mai la sensazione di star mangiando qualcosa di pesante.

Detto ciò, non resta che augurarvi una buona passeggiata in campagna per riempire i vostri panieri di verdi bontà.

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