Economia

Pensioni, operatori sanitari sulle barricate

“La manovra finanziaria porta con sé il tradimento di un patto. Lo Stato perde la sua credibilità e la sua capacità di rassicurare i cittadini sul futuro. Intervenire sulle pensione non con un dispositivo ad hoc, ma con una legge finanziaria mostra i limiti di un’intera classe politica”. Lo afferma il Segretario Nazionale Aupi, il sindacato degli Psicologi italiani, Fabio Sordini.

“L’articolo 33 scombina i piani di chi, in questi anni, si è immaginato in pensione – prosegue -. Improvvisamente, si troverà con un ammanco medio di 4mila euro annuo solo perché all’articolo 33 si prevede una riduzione del coefficiente di rivalutazione con evidenti ripercussioni retroattive, ma c’è, sempre all’interno di provvedimento, qualcosa di più perverso: il comma 5 afferma che, se per caso dovesse essere più vantaggioso per alcuni, allora il calcolo verrà effettuato con il metodo precedente. Pertanto, la necessità di “fare cassa” autorizza a dimenticare quanto fatto in questi anni dai medici e dai sanitari. Insomma, grazie di tutto ma ora “attaccatevi”. Ecco, quindi, perché questa misura è da considerarsi iniqua”.

Sordini spiega i motivi dello scoramento da parte del sindacato. “Il provvedimento riscrive un accordo unilateralmente, senza un preavviso: in pochi giorni, migliaia di sanitari dovranno rimodulare il loro futuro da pensionati. Se questa azione fosse stata frutto di un progetto, allora sarebbe stato necessario mettere nella condizione i sanitari di cautelarsi, con un ulteriore pensione integrativa. Invece, la norma introduce il concetto che lo Stato può cambiare i patti e quindi qualsiasi cosa si firmi con esso non può essere più considerata attendibile e affidabile. Uno Stato di cui non ti puoi fidare, che è pronto a sacrificare una categoria che, fino a qualche mese fa, veniva considerata formata da eroi”.

“Uno Stato che vuole dividere colpendo una parte della società che poi avrà modo di screditare con termini come fannulloni o privilegiati – accusa il Segretario Nazionale Aupi -. Un’azione miope che vedrà i medici uscire dal sistema sanitario, e che incentiverà ancora di più all’esodo, portando la generazione dei pensionabili al “si salvi chi può” ovvero cerco di uscire immediatamente dal sistema per salvarmi la pensione. Un sistema che sta impoverendo il SSN e, pian piano, lo sta traghettando verso il sistema privatistico. Evviva l’Italia, evviva il business”.

“Aupi, assieme alla Fassid, sta adoperandosi perché l’Intersindacale della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria organizzi, al più presto, azioni di protesta fino allo sciopero generale per questo provvedimento assurdo ed iniquo per chi lavora nella Sanità – si conclude la disamina di Sordini -, settore qualificante di una società civile assieme alla scuola, anch’essa penalizzata e già duramente provata per insufficienti mezzi e risorse professionali che questo Governo, fino ad ora, non ha garantito”. Il governo è avvertito. Ma a nulla, probabilmente, servirà fintantoche l’opposizione non riuscirà a far proprie queste istanze senza farsi distrarre dalla polvere di luna gettata ad arte dalla propaganda sull’opinione pubblica.

Condividi