Il primo motivo è che le propaggini delle correnti artiche provenienti dall’Anatolia e dall’Asia centrale, sebbene in modo molto sporadico, riescono a raggiungere questa zona soprattutto a gennaio e febbraio. Il secondo motivo è legato al fatto che in questa regione si trovano altipiani con un’altitudine media di 800-900 metri sul livello del mare, il che favorisce brevi e rarissimi episodi nevosi. Entrando nel merito di quanto accaduto qualche giorno fa, l’analisi dei modelli matematici, delle immagini dell’evento e della tipologia delle nubi non lascia spazio a dubbi: si è trattato di un’intensa grandinata, con una temperatura al suolo al momento dell’evento ben superiore a 0 °C, probabilmente anche oltre i 10 °C, in base all’analisi della colonna d’aria presente in quel momento.
Marco M.M.