Salute

PSICOLOGI: “SERVE PARIFICAZIONE CON DIRIGENZA MEDICA”

“Il sindacato AUPI è la casa di tutti, è la prima casa, il luogo in cui le istanze dei colleghi possono trovare il supporto, l’ascolto e la loro concretizzazione”: è uno dei passaggi chiave che il segretario generale nazionale del sindacato degli psicologi, Ivan Iacob, ha fatto agli Stati generali della Psicologia, organizzati dal Consiglio dell’Ordine nazionale degli Psicologi e in corso di svolgimento.

ALLA PARI CON I MEDICI. “Oggi una delle nostre battaglie è essere considerati al pari della dirigenza medica, con le stesse opportunità di carriera e di sviluppo professionale – ha proseguito Iacob -. Lavoriamo inoltre per la costituzione di Strutture Organizzative per coordinare gli psicologi nelle Aziende e garantire efficacia ed efficienza. Siamo per l’applicazione di un adeguato riconoscimento alle attività dei liberi professionisti. Abbiamo una legge sull’equo compenso che è perfettibile, ma un’oculata azione degli Ordini regionali, penso alla validazione delle parcelle e al sostegno che è possibile fornire ai professionisti, può rendere l’applicazione della norma molto più ‘amica’ dei professionisti. Una priorità è senz’altro la difesa degli spazi di autonomia professionale e il contrasto all’esercizio abusivo della professione”.

PSICOLOGO DELLE CURE PRIMARIE. Il segretario nazionale ha ricordato, inoltre, che “oggi si parla tanto di psicologo delle cure primarie o di base e di psicologia scolastica. È un bene perché la società ha sempre più bisogno di psicologia. La modifica del D.Lgs. n. 502/92 ha creato le condizioni giuridiche, riconosciute anche dalla Corte Costituzionale, per affiancare al medico di famiglia lo psicologo. Dispiace tuttavia dover prendere atto che il lavoro fatto dal Tavolo della Psicologia istituito dal Ministero della Salute si sia arenato”.

LAUREE ABILITANTI E TIROCINI. L’altra grande preoccupazione di AUPI riguarda la necessità “di non perdere l’occasione delle lauree abilitanti, che, di fatto, permettono una formazione pratica e teorica congiunta, un rafforzamento delle competenze professionali e del saper fare. Questo obiettivo non è però completamente realizzabile con i numeri attuali; 25 mila studenti l’anno devono effettuare il Tirocinio Pratico Valutativo presso strutture pubbliche e private convenzionate con il SSN. Stiamo parlando di circa 8 milioni di ore in un contesto in cui i dirigenti psicologi negli ultimi anni sono invece diminuiti del 12%. Trovare una soluzione per far effettuare un tirocinio adeguato che possa far sperimentare i concetti teorici appresi all’università con specifiche attività cliniche, accrescerà sempre di più la competenza, la conoscenza e la consapevolezza professionale. In altre parole, una definita e forte identità professionale”.

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