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Putin: la pax americana non esiste più

Vladimir Putin ha accusato gli Stati Uniti di essere responsabili del “caos mortale” in cui è precipitato il Medio Oriente. “L’America si indebolisce, perde posizioni. Ormai la pax americana è una cosa del passato”, ha detto in un discorso trasmesso in tv il presidente russo aggiungendo che “non esiste giustificazione per i bombardamenti su centinaia di migliaia di civili a Gaza”. Putin ha anche detto che la situazione in Medio Oriente viene usata dai “burattinai della geopolitica” per seminare odio.

Il presidente russo nell’intervento di oggi è sembrato agli occhi degli analisti irritato e in alcuni momenti anche nervoso, come se non si aspettasse di dover fronteggiare una situazione come quella accaduta nell’aereoporto del Daghestan: l’assalto (più o meno provocato) a un aereo proveniente da Israele. D’altronte, al pari dei cosiddetti “grandi” della Terra, neanche lui è riuscito a sottrarsi dalla logica del Bene e del Male insinuando nei maligni anche il sospetto di un leggero antisemitismo:

“Bisogna conoscere e capire dove si trova la radice del male, dov’è questo ragno che prova ad avvolgere nella sua ragnatela tutto il pianeta, che vuole ottenere la nostra sconfitta strategica sul campo di battaglia. (Egli) utilizza la gente rimbecillita nel corso di decenni in Ucraina e combattendo contro questo nemico nell’operazione speciale rafforziamo le posizioni di chiunque lotti per l’indipendenza e la sovranità”

Zelensky a Usa e Ue: l’unità è l’arma più efficace che abbiamo

“Dobbiamo essere uniti, dobbiamo fare tutto il possibile e l’impossibile per resistere, per riprenderci ciò che è nostro e per dimostrare che la libertà è sicuramente più forte dell’odio e dell’aggressione. Questo richiede la nostra unità, l’unità di tutta l’Europa, l’unità dell’America, l’unità di tutto il mondo libero”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, durante il quale ha fatto sapere di aver tenuto diverse riunioni, tra cui una “conclusiva sulla riunione dei rappresentanti a Malta e sugli ulteriori piani per la formula di pace”, una “sulla valutazione prevista dalla Commissione europea dei nostri progressi nell’integrazione europea” e una “sulla nostra strategia per mantenere l’attenzione del mondo sull’Ucraina”.

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