“Ancora non è chiaro il movente del delitto” . Così stando a tanti servizi giornalistici sull’ennesima vittima della malattia mentale. Meglio sarebbe forse scrivere “ancora non è chiaro come veniva curato”. Ma limitiamoci per ora alla cronaca. Ha ucciso sua madre, preso da un raptus durante un litigio probabilmente per futili motivi, nella tarda serata di sabato e poi si è dato alla fuga con la sua auto. I carabinieri della radiomobile di Villacidro, nel sud Sardegna, hanno rintracciato e arrestato Simone Uras, 43 anni, nella notte, mentre girovagava a bordo della sua vettura nella vicina Pabillonis. L’uomo, che soffre di problemi psichici, ha ucciso la madre Maria Atzeni, 77 anni, nella sua casa di San Gavino Monreale, ed è accusato di omicidio volontario. Dopo l’arresto è stato portato nel carcere cagliaritano di Uta. A trovare la donna, ieri notte verso le 22, uno dei figli: l’ipotesi al momento più avvalorata è che l’anziana sia stata strangolata.
Sul corpo della 77enne, da quanto si apprende, sono stati trovati lividi e segni di percosse soprattutto in testa. Quando è stata trovata, ormai senza vita, dall’altro figlio, era riversa sul pavimento del soggiorno nella casa di San Gavino, e suppellettili e arredi della stanza erano stati completamente divelti. Il 43enne, che oltre ad avere problemi psichici ha un passato da tossicodipendente, è stato interrogato fino a tarda notte in caserma: quando è stato fermato aveva ancora gli abiti sporchi di sangue. I carabinieri hanno sentito a lungo anche il fratello che ha trovato il corpo della madre.
Puoi effettuare una donazione una tantum, mensile o annuale, utilizzando PayPal.