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Terrore a Mosca, strage al concerto dei Piknik: un centinaio le vittime e molti feriti. L’Isis rivendica, ma non convince

“Che ci facevi al Crocus? Ho sparato. A chi? Alla gente. Perché? Per soldi.” Secondo quanto pubblicato da Baza, uno dei presunti responsabili avrebbe agito su commissione, ricevendo un anticipo di 250.000 rubli sui 500.000 promessi e avrebbe ascoltato le prediche online di un reclutatore. Al momento è ancora tutto poco certo, tranne la tragedia delle morti in una serata di primavera. Giovani Savino

Quattro cittadini del Tagikistan sono stati individuati come presunti attentatori e fermati nella regione di Brjansk, due sarebbero riusciti a scappare. Di seguito la foto della Renault Symbol bloccata dopo aver tentato di superare un posto di blocco. Stando a quanto riporta il canale Telegram Russia e altre sciocchezze, il direttore dell’Fsb avrebbe fatto rapporto a Putin: 11 fermi, tra cui quattro esecutori. Il gruppo avrebbe provato a raggiungere l’Ucraina, dove avrebbe avuto dei contatti.

Mosca è tornata a vivere i peggiori incubi degli attacchi terroristici ceceni degli anni ’90 quando stasera un gruppo di uomini armati, in tenuta mimetica, ha fatto irruzione in una sala da concerti a nord-ovest del centro aprendo il fuoco senza pietà sugli spettatori.

Secondo alcune testimonianze, gli assalitori avrebbero lanciato anche granate o bottiglie incendiarie e poco dopo l’intero edificio si è trasformato in un rogo. Oltre cento morti e molti feriti, tra cui alcuni bambini, è il bilancio ancora provvisorio fornito dai servizi di sicurezza interni russi, Fsb. Le autorità hanno aperto un’inchiesta per terrorismo e qualche ora dopo l’Isis ha rivendicato l’attacco. Miliziani dello Stato islamico, si legge in un messaggio sul canale Telegram del gruppo jihadista, “hanno attaccato un grande raduno (…) alla periferia di Mosca” e poi si sono “ritirati sani e salvi nelle loro basi”.

Il presidente russo Vladimir Putin per il momento si è limitato ad augurare una pronta guarigione a tutte le persone rimaste ferite nell’attacco terroristico, riporta l’agenzia di stampa Tass. Putin, inoltre, è stato informato sullo stato di avanzamento delle indagini dai capi dei servizi di sicurezza interni russi (Fsb), del ministero degli Interni, della Commissione investigativa e della Guardia nazionale russa.

Circa due settimane fa l’Fsb aveva detto di avere eliminato una cellula della branca afghana dell’Isis che pianificava un attacco armato nella capitale. L’attacco di ieri sera è avvenuto nel quartiere di Krasnogorsk, fuori e dentro la sala da concerti Crocus City Hall, la più grande di Mosca con una capacità di oltre seimila persone, dove stava per esibirsi la rock band Picnic. Un centinaio di persone sono state tratte in salvo da dentro la sala o dal tetto, dove si erano rifugiate e che poi in parte è crollato a causa delle fiamme. Per spegnere l’incendio sono stati fatti alzare in volo alcuni elicotteri. L’ambasciata italiana si è immediatamente attivata per verificare l’eventuale presenza di italiani, che al momento non risulta. In un video si vedono gli assalitori – almeno quattro, altri parlano di cinque – che si avvicinano armi in pugno verso l’entrata della sala da concerti, situata nel salone di un centro commerciale, e sparano a sangue freddo su alcune persone che cercano di ripararsi in un angolo. In un altro video, rilanciato da Novaja Gazeta Europa, si vedono decine di persone accalcarsi verso l’uscita dell’edificio per sfuggire all’attacco, mentre intorno si riconoscono ben visibili decine di corpi raggiunti dai colpi d’arma da fuoco.

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