Diritti

Terzo settore. Soddisfazione tra operatori e sindaco Gualtieri per rilancio del servizio Oepac

Niente tagli, né di fondi, né di ore di assistenza per il servizio Oepac. La vertenza degli Operatori educativi per l’autonomia e l’educazione, ex Aec, registra un passo avanti importante, a detta di sindacati, centrali cooperative e Forum Terzo settore Lazio, dopo l’importante iniziativa “In difesa del lavoro sociale”, che ieri, 20 dicembre, ha visto la partecipazione di 300 tra operatori, famiglie degli utenti, rappresentanti delle organizzazioni e delle istituzioni, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio. Il prossimo passaggio, annunciano Fp-Cgil, Uil-Fpl, Agci Solidarietà, Confcooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali e Forum del Terzo Settore Lazio sarà un incontro il 29 dicembre, col sindaco Roberto Gualtieri per «avviare un percorso di analisi, monitoraggio e revisione del servizio che, valorizzando la sperimentazione avvenuta fin d’ora – sottolineano i promotori – individuerà soluzioni congiunte per rispondere alle diverse istanze e non arretrare sui diritti dei lavoratori e sulla qualità del servizio».

Si tratta di un servizio dedicato almeno a 9mila bambine e bambini e coinvolge più di 3mila Oepac in tutta Roma, in prevalenza donne con contratti a tempo indeterminato, supporto fondamentale per una scuola sempre più definanziata. «Il loro lavoro non è un lavoro qualsiasi – spiegano Fp Cgil e Uil Fpl – gli operatori Oepac meritano rispetto e riconoscimento. Non si può arretrare sui diritti conquistati».

«Nonostante le difficoltà e le informazioni poco chiare finora la cooperazione sociale non si è mai fermata ed ha firmato le nuove convenzioni che prevedono condizioni peggiorative per non interrompere i servizi. Le cooperative continuano a mantenere in vita i servizi di questa città con dignità e perseveranza, assicurando la coesione territoriale e un’occupazione stabile a circa 30mila lavoratrici e lavoratori di cui più di 3mila Oepac – dichiarano i rappresentanti delle tre centrali cooperative- fiduciosi che la direzione intrapresa sia finalizzata a preservare ed implementare un modello che ha dato risposte a tutta la comunità educante e che rappresenta un modello virtuoso anche a livello nazionale».

«Il Forum terzo settore Lazio – dice la sua portavoce, Francesca Danese – sostiene con tutte le sue reti, la vertenza OEPAC. Aspettiamo che il tavolo di concertazione dia concretezza alla risoluzione con fondi certi e rispetto degli operatori e delle famiglie. Se ciò non avvenisse siamo pronti a scendere in piazza per difendere un servizio unico in Italia. Aspettiamo l’incontro con il sindaco   dopodiché nessun passo indietro nel sostegno anche alle nostre centrali cooperative che producono professionalità e lavoro vero vicino alle persone fragili».

Operatori e operatrici, intervenuti all’iniziativa, hanno ribadito che «non può esistere un buon servizio senza tutelare i lavoratori. Il grande passo avanti fatto dal regolamento OEPAC è aver riconosciuto la funzione educativa degli operatori, la continuità del servizio e la possibilità di rimodulazione». E anche i rappresentanti di alcune delle cooperative che forniscono il servizio hanno chiesto di evitare «che non sia generato un risparmio a danno delle cooperative sociali accreditate, che non sono solo intermediatrici di manodopera ma coordinano, progettano e gestiscono un servizio complesso e delicato». Accanto a loro Mariella Tarquini – presidente della Consulta disabilità e salute mentale del Municipio VIII: «Per noi avere dal primo giorno di scuola il lavoratore assegnato ed in continuità è fondamentale. Gli operatori sono sentinelle che promuovono il benessere e ci riportano il vissuto dei nostri figli. I diritti vanno riconosciuti ai bambini e alle bambine ma anche ai lavoratori».

«L’inclusione dei bambini con disabilità è un fiore all’occhiello di questa città e l’amministrazione Gualtieri vuole continuare il percorso virtuoso avviato con l’accreditamento», hanno concordato i numerosi consiglieri comunali intervenuti fra cui Tiziana Biolghini, Carla Fermariello, Erica Battaglia. In sala anche Valeria Baglio, Paolo Ciani, Giovanni Caudo.

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