Venerdì il pubblico ministero tunisino ha arrestato il noto giornalista Mohamed Boughalleb con l’accusa di insulto a un pubblico ufficiale. Un provvedimento finalizzato, secondo il sindacato dei giornalisti, a mettere a tacere le voci dei giornalisti.
“Un impiegato del settore pubblico ha insistito per sporgere denuncia contro Boughalleb dopo aver ricevuto insulti sui social media, ripetuti poi in un programma radiofonico” così l’arringa del giudice Mohamed Zitouna, portavoce del pubblico ministero.
Il tribunale deciderà se prolungare o annullare la sua detenzione.
Venerdì la polizia ha iniziato a interrogare Boughalleb, un giornalista indipendente, nel mezzo di un’ampia campagna di sostegno da parte di giornalisti e attivisti che hanno invitato il presidente Kaïs Saïed, tanto caro a Giorgia Meloni e alla von der Leyen, a smettere di limitare la libertà di parola nonché il diritto all’informazione indipendente.
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