Ambiente

Zingaretti scendi in Campo

Il 1° maggio ci siamo ritrovati in tanti all’Ippodrono Capannelle – produttori, cittadini-consumatori, associazioni, musicisti indipendenti – per una grande manifestazione del primo maggio, Terra e Musica, a sostegno dei diritti dei lavoratori della terra e del diritto dei consumatori ad un cibo sano; per chiedere alle nostre istituzioni ed al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di sostenere con azioni concrete l’economia di filiera corta ed i mercati contadini di vendita diretta, i farmers markets, quale luogo di concreto esercizio dei diritti dei produttori agricoli e dei consumatori.

Attualmente meno di 10 multinazionali controllano in tutto il pianeta, direttamente o indirettamente, il sistema alimentare e la maggior parte del mercato dei semi, degli agrotossici e dei pesticidi connessi all’uso dei semi. Il sistema agricolo ed alimentare globalizzato condiziona il sistema di distribuzione del cibo, favorendo, a danno delle produzioni locali di qualità, la diffusione di prodotti d’importazione a basso costo, con sfruttamento del lavoro e l’uso di tecniche di produzione intensive che fanno ampio uso di sostanze chimiche pericolose per la salute.

A Roma e nel Lazio il 70% degli acquisti alimentari si svolgono nei supermercati della GDO, mentre sono costretti a chiudere i mercati rionali ed i produttori agricoli hanno difficoltà, anche a causa di improprie regolamentazioni locali, a trovare occasioni di vendita diretta al di fuori del proprio fondo.

Appello Presidente Regione LazioI mercati contadini di vendita diretta ed il sistema di filiera corta del Lazio, con i loro piccoli produttori, rappresentano un’alternativa a questo sistema; la possibilità per i consumatori delle nostre città di sottrarsi al monopolio dell’offerta alimentare. Questi sono i temi posti con la Festa del primo maggio da tutti i soggetti che, in collaborazione con l’Osservatorio Farmers Markets, hanno aderito alla manifestazione promossa dalla Rete Mercati Contadini: Orto Botanico Università di Tor Vergata, Action Aid, Cerealia Festival, Greenpeace, Legambiente, Libera,  Medici senza frontiere, Navdanya International, Seed Freedom, Food ReLOVution, Graf Gruppo e Rete, Coltivendo Mercati Contadini, Movimento Musica e tanti altri soggetti ed organizzazioni).

Si tratta di temi che non possono considerarsi marginali nella vicenda dell’economia regionale e nella partita dei modelli di sviluppo economico praticati nella nostra regione. Ed a questi temi sono collegate anche le grandi questioni della crisi ambientale, della tutela della biodiversità e delle aree verdi, della gestione delle risorse idriche e dei rifiuti.

Nel Lazio, quale riflesso di queste grandi questioni globali, va rimesso al centro del dibattito locale la questione dei Farmers Markets e dell’economia di filiera corta.
Per questo con la manifestazione del 1° maggio a Capannelle abbiamo voluto sollecitare il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a sostenere con scelte amministrative concrete l’economia di filiera corta e dei mercati contadini di vendita diretta ed a km0.

La Regione Lazio ha dimostrato alcune attenzioni nei confronti di questi temi, ma non ha ancora messo a punto gli strumenti per affrontare appieno le complesse emergenze in atto, dalla cui risoluzione dipende il benessere della popolazione delle nostre comunità e la possibilità di rigenerazione dei nostri territori.

C’è ora bisogno di un vero e proprio salto di qualità, che la Regione Lazio potrà compiere solo se verranno identificate le competenze, le persone indispensabili a rilanciare l’azione amministrativa nei settori strategici indicati. Sollecitiamo altresì l’avvio immediato di una serie di incontri tematici sulle questioni poste con il nostro appello, al fine di definire le azioni concrete e le misure di salvaguardia che riteniamo debbano essere adottate dalla Regione Lazio nel più breve tempo possibile.

 

 

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