Economia

Eni, la Nigeria ritira la richiesta di risarcimento da un miliardo di dollari per una licenza esplorativa

La Nigeria sta ritirando le cause civili per un totale di 1,1 miliardi di dollari contro il gruppo energetico italiano Eni e relative ad accuse di corruzione in un accordo su un giacimento petrolifero, ha riferito giovedì Bloomberg News.

Il ministero della Giustizia nigeriano rinuncerà alle richieste davanti alla più alta corte italiana “incondizionatamente” e “con effetto immediato” entro il 17 novembre, si legge nel rapporto.

Un portavoce dell’Eni ha confermato che il gruppo ha ricevuto la lettera riguardante l’OPL 245, e si è detto soddisfatto della decisione del governo nigeriano.

Il gruppo energetico ha aggiunto di essere pronto a considerare – insieme al governo della Nigeria – i passi necessari per ottenere la conversione della licenza da prospezione a estrazione mineraria, per garantire prospettive di sviluppo al giacimento.

Siglato l’accordo per la vendita della controllata nigeriana NAOC LTD

settembre 2023 Eni e Oando PLC, la principale società energetica nigeriana, siglano l’accordo per la cessione di Nigerian Agip Oil Company Ltd (NAOC Ltd), società interamente controllata da Eni e attiva in Nigeria nell’esplorazione e produzione di idrocarburi onshore e nella generazione di energia elettrica. In seguito al completamento dell’operazione, Eni continuerà a essere presente in Nigeria attraverso Nigerian Agip Exploration (NAE) e Agip Energy and Natural Resources (AENR), proseguirà le attività concentrandosi sugli asset offshore operati e, infine, manterrà nel proprio portafoglio anche le quote detenute negli asset operati da terzi, sia offshore che onshore, e in Nigeria LNG.

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