La Nigeria sta ritirando le cause civili per un totale di 1,1 miliardi di dollari contro il gruppo energetico italiano Eni e relative ad accuse di corruzione in un accordo su un giacimento petrolifero, ha riferito giovedì Bloomberg News.
Il ministero della Giustizia nigeriano rinuncerà alle richieste davanti alla più alta corte italiana “incondizionatamente” e “con effetto immediato” entro il 17 novembre, si legge nel rapporto.
Un portavoce dell’Eni ha confermato che il gruppo ha ricevuto la lettera riguardante l’OPL 245, e si è detto soddisfatto della decisione del governo nigeriano.
Il gruppo energetico ha aggiunto di essere pronto a considerare – insieme al governo della Nigeria – i passi necessari per ottenere la conversione della licenza da prospezione a estrazione mineraria, per garantire prospettive di sviluppo al giacimento.