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Ocse, Lavrov atterra a Skopje dopo un viaggio deviato. E’ scontro diplomatico tra Bulgaria e Russia

L’aereo di Lavrov ha dovuto compiere una rotta alternativa, sorvolando anche la Turchia, per giungere a destinazione e partecipare al vertice Ocse. Un tragitto che ha richiesto un maggior tempo di volo e l’attraversamento di circa 4mila chilometri. “La cattiva stupidità dei russofobi ha raggiunto un punto che per la prima volta nella nostra storia delle autorità hanno proibito il sorvolo non a un aereo ma a una persona sull’aereo”, ha commentato la stessa Zakharova sul suo canale Telegram.

E’  scontro diplomatico tra Bulgaria e Russia, tensioni che hanno trasformato lo spazio aereo bulgaro in un insolito motivo di scontro tra Stati. La Bulgaria ha infatti negato l’autorizzazione al transito aereo dell’aereo che trasportava il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, e la sua delegazione in Macedonia del Nord. La decisione è stata presa a causa della presenza a bordo di una persona soggetta a sanzioni da parte dell’Unione europea, Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. (nicolaporro)

Considerando la presenza di Lavrov a New York per l’Assemblea generale dell’Onu a settembre, si tratta della seconda visita del ministro degli Esteri russo presso un paese membro della Nato a seguito dell’invasione dell’Ucraina. La sua presenza, nonostante l’invito ufficiale del presidente di turno dell’Osce Osmani, non era scontata: dall’inizio delle ostilità i paesi dell’Alleanza atlantica hanno infatti chiuso il loro spazio aereo ai voli russi. Ma la Bulgaria, su richiesta macedone, ha concesso il transito al solo Lavrov – e non ai membri della sua delegazione – sulla scorta del fatto che la partecipazione del ministro “rientra nelle eccezioni dall’applicazione del regime sanzionatorio”.

All’incontro saranno presenti anche il segretario di stato statunitense Antony Blinken e l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell. La loro partecipazione ha fatto speculare su possibili incontri informali a margine della conferenza proprio con Lavrov, anche se nessuna parte in causa, stando alle dichiarazioni ufficiali, sembrerebbe interessata.

L’incontro, oltre che per i partecipanti, sarà anche ricordato per le sue assenze. Come prevedibile Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, ha annunciato due giorni fa che la sua delegazione non avrebbe partecipato.

La partecipazione di Lavrov ha anche innescato la defezione dei paesi baltici. In una nota congiunta di martedì, i ministri degli Esteri di Estonia, Lettonia e Lituania hanno dichiarato che non parteciperanno all’incontro per il rischio di legittimare internazionalmente l’aggressore russo.
Sullo sfondo della vicenda pesa anche la decisione di Mosca di porre il veto sulla candidatura dell’Estonia alla presidenza a rotazione dell’Osce per il 2024, proponendo quale alternativa Malta, un paese non appartenente all’Alleanza atlantica.

Nicola Zordan by Meridiano 13/Aleksej Tilman

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