Mondo

CATASTROFE A Rafah è l’inferno, a rischio migliaia di morti. Spari nell’ospedale Nasser: due morti e cinque feriti

All’ospedale Nasser, a Gaza, due persone sono state uccise e cinque sono rimaste ferite, tra cui un infermiere in gravi condizioni. Nelle ultime 48 ore, i team di Medici Senza Frontiere (MSF) all’interno dell’ospedale hanno riferito di colpi di arma da fuoco sparati contro persone all’interno della struttura ospedaliera.

Mentre le forze israeliane stanno continuando le operazioni nelle immediate vicinanze del Nasser Hospital, i pesanti combattimenti non consentono alle persone né di allontanarsi né di entrare per accedere alle cure. Il personale medico ha paura di muoversi all’interno e intorno all’ospedale per timore di essere colpito.

La prevista offensiva israeliana su Rafah, sulla punta meridionale della Striscia di Gaza, potrebbe provocare “decine di migliaia di morti e feriti”, secondo Hamas, che ha invitato il Consiglio di sicurezza dell’Onu a “convocare una riunione immediata”.
   
“Avvertiamo di una catastrofe e di un massacro che potrebbe provocare decine di migliaia di martiri e feriti”, ha dichiarato la fazione armata palestinese, che ritiene “la comunità internazionale e l’occupazione israeliana” responsabili di queste possibili conseguenze. “Chiediamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di convocare una riunione immediata e urgente per confermare la sua determinazione a obbligare l’occupazione israeliana a fermare la guerra genocida che sta commettendo contro i palestinesi a Gaza”, si legge in una successiva dichiarazione dell’ufficio stampa di Hamas.
   
Anche il sindaco di Rafah, Ahmed al-Sufi, ha detto ad Al Jazeera che “qualsiasi azione militare nella città affollata da più di 1,4 milioni di palestinesi porterà ad un massacro e a un bagno di sangue”. “Facciamo appello alla comunità internazionale e a ogni coscienza viva affinché fermi il genocidio contro il popolo palestinese”, ha affermato al-Sufi sostenendo che la città sta già affrontando una carestia a causa della mancanza di rifornimenti e che gli aiuti che arrivano attraverso il valico di Rafah sono sufficienti solo per il 10% della popolazione della città.Fotosintesi.info, il quotidiano on line della sinistra sociale che sta dalla parte dei diritti umani

La nostra campagna di finanziamento dal basso va avanti. Il 2024 sarà un anno importante per l’informazione. Aiutaci a centrare i nostri obiettivi, aiutaci a moltiplicare le nostre pubblicazioni con foto e video.

Puoi effettuare una donazione una tantum, mensile o annuale, utilizzando PayPal.


 

Condividi