Editoriale

In guardia con la chimica delle bufale

La contaminazione da sostanze chimiche negli alimenti è percepita dai consumatori europei come uno dei pericoli più importanti (Eurobarometer 2013). A causa di questa elevata sensibilità, le notizie relative a rilevamenti in alimenti e bevande di residui di prodotti fitosanitari quali i pesticidi in frutta e verdura, di farmaci veterinari in carni e/o prodotti di origine animale, di contaminanti ambientali in alimenti vari che spesso sono riportate dai media, possono mettere inutilmente in allarme l’opinione pubblica.

Il cittadino sa che le autorità nazionali mettono in atto piani di controllo degli alimenti per garantire il rispetto delle norme di sicurezza alimentare e la protezione dei consumatori dai potenziali rischi; ma non è di facile comprensione il risultato di questi piani di controllo ed i livelli di protezione che garantiscono. Il timore riguarda soprattutto la possibilità di un superamento dei limiti stabiliti da parte dei contaminanti nelle matrici alimentari, e quindi la conseguente esposizione a rischi.

L’Efsa ha pubblicato recentemente una relazione pensata appositamente per un pubblico di non addetti ai lavori, allo scopo di fornire al una “visione equilibrata dei risultati del monitoraggio dei livelli di sostanze chimiche riscontrate negli alimenti, che viene eseguito su base annuale nell’Ue”. In questa relazione Efsa evidenzia come “il superamento dei limiti sia l’eccezione piuttosto che la regola” e giunge a questa considerazione attraverso l’analisi della gran mole di dati prodotti dai Paesi membri nel corso delle attività di controllo degli alimenti.

L’Efsa funge da punto di coordinamento di tali attività di monitoraggio e controllo, armonizzandone il processo per ottenere dati sempre più completi ed attendibili al fine di fornire la base scientifica delle decisioni alle autorità nazionali ed europee responsabili della sicurezza alimentare e della salute pubblica, valutare le misure di controllo attuate e stabilire le priorità per le future attività di ricerca e di monitoraggio.

Il direttore generale (facente funzione) della Commissione europea per la salute e la sicurezza alimentare ha detto: “Questa nuova relazione destinata al grande pubblico europeo traduce complessi dati scientifici sugli alimenti in maniera più immediata e comprensibile. Accolgo con grande favore questa nuova modalità di riferire questioni che rivestono importanza per quanti si preoccupano di ciò che c’è nel loro cibo e auspico di vedere pubblicate in futuro sempre più informazioni di questo tipo in tema di alimenti da parte dell’Efsa”.

“Questa relazione contiene una panoramica di alcuni dei lavori dell’Efsa sulle sostanze chimiche effettuati nel periodo 2014- 2015 ed è la prima pubblicazione Efsa a mettere in luce tale compito appositamente per il grande pubblico. Ci auguriamo che i cittadini dell’Ue interessati a questioni di sicurezza alimentare la trovino utile e informativa” ha affermato Bernhard Url, direttore esecutivo dell’Efsa . Per approfondire: Chemicals in Food 2015: Overview of Data Collection Reports,

Francesca Baldi e Daniela De Vecchis

 

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