Arestovich sostiene che la situazione sul campo di battaglia è arrivata ad un punto morto e che in Ucraina si devono tenere le elezioni dove si candiderà per sostituire Zelensky.
Forse ricorderete che Arestovich è lo stesso che a maggio, in preparazione della ‘gloriosa’ controffensiva, diceva che il mondo invidia l’efficienza dei servizi segreti ucraini e che “il nostro Mossad viene applaudito dal vero Mossad”.