La Nobel per la Pace Malala Yousafzai ha esortato i leader musulmani a non “legittimare” il governo talebano afghano e a “mostrare una vera leadership” opponendosi alle loro restrizioni all’istruzione di donne e ragazze.
La 27enne Yousafzai, attivista globale per l’educazione delle ragazze che i talebani pachistani tentarono di uccidere nel 2012, è intervenuta a un summit sull’istruzione delle ragazze nei Paesi musulmani svolto a Islamabad, in Pakistan: evento a cui i Talebani non hanno voluto partecipare.
“Come leader islamici, ora è il momento di alzare la voce, usare il vostro potere.
Potete mostrare vera leadership”, ha detto.
Malala ha poi accusato Israele di avere “decimato l’intero sistema educativo” a Gaza. “Hanno bombardato tutte le università, distrutto più del 90 per cento delle scuole e attaccato indiscriminatamente i civili che si rifugiavano negli edifici scolastici”, ha detto. “Continuerò a denunciare le violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani da parte di Israele”, ha concluso l’attivista pakistana.
Hossein Ebrahim Taha, segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione islamica, ha affermato che l’istruzione delle ragazze non è solo un diritto fondamentale per loro, ma anche una risorsa vitale per le società musulmane.
Succede alla conferenza di due giorni “Educazione delle ragazze nelle società musulmane; Sfide e opportunità” tenutosi a Islamabad, Pakistan.
Taha ha aggiunto che il progresso delle società islamiche non sarà possibile senza la partecipazione delle donne in tutti i campi.
Sempre lui ha poi sottolineato che per raggiungere uno sviluppo sostenibile è necessario adottare misure più efficaci e rapide per realizzare l’istruzione delle ragazze.
Il Segretario Generale dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica ha spiegato quindi la necessità di adottare politiche sostenibili e stanziare risorse finanziarie adeguate per l’istruzione delle ragazze nei paesi islamici e ha affermato che tutti i paesi dovrebbero essere responsabili a questo riguardo.
Ha infine anche ribadito l’importanza degli insegnamenti del Corano e della Sunnah del Profeta dell’Islam nel campo dell’educazione delle ragazze e ha aggiunto che l’Islam non fa discriminazioni a questo riguardo.