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Mentre la Fifa rinvia la decisione di bandire Israele dalle competizioni, il calciatore palestinese Imad Abu Tima viene ucciso con la sua famiglia a Gaza

Un attacco aereo israeliano a Khan Younis orientale, nella Striscia di Gaza meridionale, ha ucciso il calciatore palestinese Imad Abu Tima, 21 anni, insieme a nove membri della sua famiglia.

Secondo quanto riportato dai media, Abu Tima ha giocato per il club Ittihad Khan Younis e ha rappresentato la nazionale palestinese under 20 nel 2021.

Secondo i dati del Comitato olimpico nazionale palestinese, Abu Tima è uno degli oltre quattrocento atleti palestinesi uccisi nell’attacco israeliano alla Striscia di Gaza.

A luglio, la Palestine Football Association ha dichiarato che almeno 245 calciatori sono stati uccisi da Israele a Gaza, tra cui 69 bambini e 176 giovani uomini.

La notizia arriva mentre la FIFA, l’organismo di governo del calcio internazionale, ha ripetutamente rinviato il voto per escludere Israele dalla competizione.

In una decisione pubblicata il 3 ottobre, l’organizzazione ha affermato: “Il Comitato disciplinare della FIFA sarà incaricato di avviare un’indagine sul presunto reato di discriminazione sollevato dalla Palestine FA”.

L’organismo di governo ha anche affermato che indagherà “sulla partecipazione alle competizioni israeliane di squadre di calcio israeliane presumibilmente con sede nel territorio della Palestina”.

Israele ha distrutto decine di strutture sportive durante i suoi attacchi a Gaza.

A febbraio, testimoni oculari hanno riferito a Middle East Eye che le forze israeliane hanno trasformato uno stadio di calcio  nel quartiere di Shuja’iyya, nel nord di Gaza, in un improvvisato “campo di interrogatorio e tortura” per i palestinesi detenuti.

Secondo il ministero della Salute palestinese, dal 7 ottobre 2023 Israele ha ucciso oltre 42.300 palestinesi a Gaza e ne ha feriti 99.013.

Gran parte delle infrastrutture civili della Striscia assediata sono ormai distrutte e si teme il verificarsi di ulteriori catastrofi umanitarie mentre l’ esercito israeliano cerca di costringere i restanti quattrocentomila abitanti della Striscia di Gaza settentrionale ad andarsene attraverso una nuova offensiva di terra nella zona.

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