Editoriale

Salvini come Netanyahu peggio di Putin

E’ dura seguire quel che accade in Medioriente. Impossibile restare impassibili mentre vedi soldati israeliani prendere in ostaggio un bambino di sei anni, strappandolo dalle mani della madre mentre i suoi fratelli urlano. Eppure c’è chi riesce a scherzare, col fuoco.
“Io non permetto la costruzione di nuove moschee, di nuovi luoghi di culto islamici, perché non voglio dare spazio e voce a chi impedisce alla moglie di uscire di casa e di vestirsi come vuole o di uscire con le amiche. Questa non è la civiltà occidentale, libera, democratica, sorridente, pacifica”.

È quanto ha detto il leader della Lega e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, intervenendo oggi al congresso regionale del Carroccio in Toscana. Il vice ministro ha poi aggiunto: “Per dimostrare quanto la Lega ci tiene alla Toscana domenica 3 dicembre l’apertura non della campagna elettorale, perché le Europee di giugno saranno un referendum su due modi diversi di intendere l’Europa, la Toscana, la vita, la famiglia, la faremo a Firenze alla Fortezza da Basso”.
Si tratta in sostanza della convention di lancio della campagna per le Europee della Lega, che appartiene al gruppo Identità e democrazia. “Presenteremo all’Italia -aggiunge- la nostra idea dell’Europa che verrà fondata sulla sicurezza, sul lavoro, sui giovani, l’innovazione, la protezione dei confini. Arriverà Marine Le Pen, ci saranno gli amici austriaci, tedeschi, portoghesi e da tutta Europa alla Fortezza, nel cuore di Firenze e della Toscana”.

Mentre il nostro geniale onorevole al soldo di Putin e di varie formazioni neonaziste europee mostra i muscoli, il ministro degli Esteri iraniano, Hussein Amir Abdollahian, lancia un avvertimento agli Stati Uniti e a Israele: “Se non fermano immediatamente il crimine contro l’umanità e il genocidio a Gaza, tutto è possibile in qualsiasi momento e la regione andrà fuori controllo”. Il ministro dell’economia di Israele Barkat dal canto suo dichiara in un’intervista riferendosi ad Hezbollah: “Il piano dell’Iran è di attaccare Israele su tutti fronti. Se realizziamo che ci vogliono attaccare schiacceremo la testa del serpente”.
Tutto bene, dunque, C’è ne è abbastanza da farsi prendere dal panico, ma si può far di meglio.

Occorre trovare parole e idee per fermare questo delirio collettivo. Dati causa e pretesti, direbbe Guccini, in piena regressione culturale abbiamo l’obbligo di far tacere non solo Salvini, Donzelli, Sangiuliano e Meloni, ma anche i vari benpensanti come Giannini, Recalcati, Gramellini, Fazio e compagnia bella che fungono da humus per metodi di pensiero capaci di generare le mostruosità a cui assistiamo inorriditi ogni santo giorno.

Salvini così facendo diventa di fatto un criminale quasi quanto Netanyahu che è come e peggio di Putin, Biden, Assad, Erdogan, Ahmadinejad e Zelens’kyj. Attenzione, dobbiamo dire però basta anche alla Jihad sponsorizzata da chi (potenze arabe e occidentali) teme un cambiamento. E cercare un jadīd (un nuovo)… “Serve (in pratica) una lotta, senza armi, soltanto rivoluzione del pensiero e parole”.
Per dirla infine alla Staino: “…Caro Fagioli, io non so dove nasce la fantasia… ma so per certo chi la distrugge”.

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