Cassa integrazione per quasi tutta la fabbrica di Cassino in attesa di ripartire da gennaio. Questa è la condizione attuale della più grande fabbrica metalmeccanica della regione. Il 2024 sarà un anno di transizione.
La missione industriale di Cassino è definita dal passaggio triangolare azienda sindacati e ministro Urso dello scorso 6 dicembre.
Si produrranno i due modelli dell’Alfa, Giulia e Stelvio, in versione elettrica a partire dal 2025. Il prossimo anno sarà un anno in cui la nuova piattaforma per l’elettrico, la stla-large, diventerà operativa e i nuovi modelli saranno testati.
Esistono comunque una serie di punti di domanda che rimbalzano tra operai e sindacati.
Che fine farà la produzione della Maserati Grecale? Come si affronterà un passaggio all’elettrico che determinerà una riduzione dell’organico almeno del 30 per cento dagli attuali 2.900 dipendenti? E come andrà la politica di esodi incentivati?
A chi saranno venduti i nuovi veicoli, una parte del milione previsto nell’accordo del 6 dicembre scorso, se manca in larga misura l’infrastruttura per ricaricare le auto?
Ultima questione rilevante socialmente: il destino dell’indotto con diecimila lavoratori tra ammortizzatori sociali ormai scaduti e riconversione alla componentistica dedicata all’elettrico.
Lo stabilimento Stellantis di Cassino ha fermato la produzione il 30 novembre per poi riavviarla il successivo 8 gennaio 2024. Nel corso dei 40 giorni di fermo Stellantis smantellerà le vecchie linee basate sulla storica piattaforma ‘Giorgio’ che ha dato alla luce le Alfa Romeo Giulietta, Giulia e Stelvio. Al suo posto verrà montata la nuova linea di produzione elettrica Stla Large annunciata dal Ceo Carlos Tavares andato appositamente a Cassino lo scorso marzo per ufficializzare la scelta di assegnare a quello stabilimento la produzione dei nuovi suv e berline di segmento premium elettrici.
Nei mesi scorsi i lavori sono partiti nelle officine Lastratura e Verniciatura. Le previsioni dicono che già nel primo trimestre 2024 Cassino inizierà a produrre i primi modelli di Maserati Grecale elettrici. La linea ha una capacità di circa 200 – 220 modelli al giorno. La linea verrà riavviata il prossimo otto gennaio, mentre la produzione riprenderà l’undici gennaio prossimo.
In questo periodo i lavoratori godranno, in base alla loro situazione, di cassa integrazione, permessi o ferie, il tutto finalizzato comunque al raggiungimento degli obiettivi salariali di fine anno. Il personale delle Presse invece continuerà a lavorare fino al 22 dicembre per poi ripartire l’otto gennaio. Stesse date per il personale collegato a Panda e Tonale. I lavoratori delle Plastiche collegate al Montaggio sono invece fermi già dal 30 novembre.