Diritti

Trentasei ore “da incubo”. La testimonianza di una donna reclusa nella prigione talebana di Kabul

Questa è la storia di Tayyaba, nome di fantasia che usiamo per indicare una signora afgana che ha lavorato al ministero per gli Affari femminili fino al 15 agosto 2021. Coraggiosamente, con il ritorno dei talebani, ha subito aderito al primo gruppo di protesta di donne scese in piazza al grido “pane, lavoro, libertà”.

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