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Work in Food: nuovi posti di lavoro nell’alimentare italiano

Il settore alimentare italiano è solido e ad alto potenziale: il 29% delle aziende assumerà e il 63% non ridurrà l’organico mentre solo l’8% prevede una riduzione. E’ quanto emerso dalla ricerca presentata da ManpowerGroup.

Nel dettaglio, la web-survey “Work in Food – Future Jobs Trends in the Food Industry” si è proposta di comprendere il mercato del lavoro nel settore alimentare, analizzando strategie e investimenti futuri nell’ambito delle gestione delle risorse umane.

A tal fine è stato coinvolto un campione di 442 aziende nazionali ed internazionalisuddivise nei segmenti Industria (39%), Commercio (27%) e HO.RE.CA. (34%) e ugualmente rappresentative di micro (21%), piccola (26%), media (24%) e grande impresa (29%).

In particolare, le assunzioni sono, per l’80% dei casi, focalizzate in ambito produzione. In Italia cresce poco l’ambito digital: solo il 43% degli intervistati pensa di potenziarne le figure e, tra coloro che hanno risposto affermativamente, solo il 35% punterà sull’e-commerce, che non è ancora ritenuto strategico.

E nonostante l’export sia la vera risorsa per il settore, solo il 12% delle aziende intervistate investirà in figure collegate a questa competenza: si avverte dunque la necessità, per una maggiore visione strategica, di una crescita culturale a livello di management.

In Europa e Stati Uniti prevalgono le figure con forti connotazioni nel marketing e nel digital: negli Stati Uniti il 65% pensa di potenziare le figure collegate all’e-commerce, mentre in Europa pensa di farlo il 60% delle aziende.

Fonte: greenbiz. Foto: Paolo Cipriani

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