Oggi, l’Orologio dell’Apocalisse (Doomsday Clock) è stato portato da 90 a 89 secondi alla mezzanotte, il punto più vicino alla catastrofe globale dalla sua creazione nel 1947. Questo simbolico orologio, gestito dal Bulletin of the Atomic Scientists, rappresenta una metafora dei pericoli che l’umanità deve affrontare. La mezzanotte simboleggia la fine del mondo, e ogni spostamento delle lancette riflette l’aumento o la diminuzione delle minacce globali.
L’Orologio dell’Apocalisse è stato creato da un gruppo di scienziati, tra cui molti coinvolti nel Progetto Manhattan, che sviluppò la prima bomba atomica. Il suo scopo è sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati alle armi nucleari, ai cambiamenti climatici e alle tecnologie emergenti. Negli anni, l’orologio è stato aggiornato 25 volte, riflettendo l’evoluzione delle minacce globali. Nell’anno del debutto dell’orologio, quando le lancette vennero fissate a 7 minuti alla mezzanotte, il pericolo maggiore proveniva dalle armi nucleari e dalla corsa agli armamenti in atto tra Stati Uniti e Unione Sovietica, mentre nel 2024 i fisici hanno indicato tra i principali motivi di preoccupazione le guerre in Ucraina e a Gaza, il cambiamento climatico e la grande accelerazione delle tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale. È molto lontano, invece, il record del 1991, quando la fine della guerra fredda e la firma del trattato sulla riduzione delle armi nucleari fece spostare indietro l’ora a ben 17 minuti dalla mezzanotte. Solo 8 volte le lancette si sono allontanate dalla mezzanotte, l’ultima risale al 2010, quando poco prima dell’inizio dell’anno, durante la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Copenaghen, i Paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo concordarono di assumersi la responsabilità delle emissioni di gas serra e di limitare l’aumento della temperatura globale, mentre Russia e Stati Uniti pianificarono ulteriori riduzioni per gli arsenali nucleari. Ciò fece tornare indietro di 1 minuto le lancette, dai 5 minuti stabiliti nel 2007. L’orologio è scattato poi nuovamente in avanti nel 2012 avvicinando sempre più l’umanità al disastro planetario, fino ad arrivare ai 90 secondi fissati nel 2023.
La decisione di spostare le lancette a 89 secondi dalla mezzanotte è motivata da una combinazione di fattori. Il conflitto tra Russia e Ucraina ha aumentato il pericolo di un’escalation nucleare. La Russia ha minacciato l’uso di armi atomiche, e la distruzione della centrale nucleare di Zaporizhzhia potrebbe causare una catastrofe radioattiva. Gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra sono insufficienti. Eventi estremi, come ondate di calore, inondazioni e incendi, stanno diventando sempre più frequenti, mettendo a rischio ecosistemi e comunità. L’intelligenza artificiale, le armi autonome e le biotecnologie rappresentano nuove minacce. Se non regolamentate, potrebbero essere utilizzate in modo dannoso o causare incidenti irreversibili. La diffusione di fake news e la polarizzazione politica stanno minando la capacità dei governi di affrontare crisi complesse, come pandemie o disastri ambientali.
L’umanità si trova di fronte a una combinazione senza precedenti di minacce esistenziali. Un conflitto atomico potrebbe distruggere intere città, causare milioni di morti e innescare un “inverno nucleare” che devasterebbe l’agricoltura e l’ecosistema globale. Il riscaldamento globale potrebbe portare a un aumento del livello del mare, carestie, migrazioni di massa e conflitti per le risorse. La COVID-19 ha dimostrato quanto sia vulnerabile la società globale a nuove malattie infettive. Armi autonome, cyberattacchi e manipolazioni genetiche potrebbero avere conseguenze imprevedibili.
Gli scienziati del Bulletin sottolineano che l’orologio non è una condanna, ma un avvertimento.Ci sono azioni concrete che possiamo intraprendere per allontanare le lancette dalla mezzanotte. Promuovere trattati internazionali per il disarmo e rafforzare la diplomazia. Accelerare l’adozione di energie rinnovabili e ridurre le emissioni di CO2. Stabilire norme globali per l’uso responsabile dell’IA e delle biotecnologie. Affrontare le crisi globali attraverso il dialogo e la collaborazione tra nazioni. L’Orologio dell’Apocalisse è un monito: il tempo sta per scadere, ma non è troppo tardi per agire. La scelta è nelle nostre mani. Come ha detto Rachel Bronson, presidente del Bulletin of the Atomic Scientists: “Non siamo condannati a un futuro di catastrofi. Possiamo ancora cambiare rotta, ma dobbiamo agire ora.” Il countdown è iniziato. Cosa faremo per fermarlo?