Nel 2022 l’Italia ha raddoppiato l’export di armi all’Egitto, passando da circa 35 milioni di euro nel 2021 a oltre 72 dell’anno passato: è quanto emerge dall’ultimo report realizzato dall’organizzazione EgyptWide for Human Rights, che il prossimo giovedì 28 settembre a Roma dedicherà al tema la conferenza ‘Egitto: 10 anni di gravi violazioni dei diritti umani, con la complicità di Ue e Italia’.

L’incontro, organizzato con la collaborazione del Cairo Institute for Human Rights Studies (Cihrs), Human Rights Watch (Hrw), EuroMed Rights e Amnesty International Italia, si terrà alle ore 11 presso l’associazione Stampa Estera, in Via dell’Umiltà 83.

L’associazione per i diritti umani EgyptWide in una nota evidenzia che giovedì sarà presentato uno studio esclusivorispetto a quello dei mesi scorsi dal titolo “Made in Italy per Reprimere in Egitto”, che prendeva in esame i dati fino al 2021. Dalla ricerca condotta sui dati del 2022 emerge infatti che nel corso dell’anno passato, l’Italia ha raddoppiato il valore dei materiali d’armamento venduti all’Egitto, passando da circa 35 milioni di euro nel 2021 a oltre 72 nel 2022. Ad alimentare la crescita sono stati soprattutto materiali e componenti di ricambio, ma anche esplosivi tra cui una quantità notevole di Tnt.

Al dibattito interverranno Sayed Nasr, direttore di EgyptWide; Leslie Piquemal, rappresentante presso l’Unione europea di Cihrs; Claudio Francavilla, rappresentante presso l’Unione europea di Hrw; Tina Marinari, responsabile campagne di Amnesty International Italia; Alice Franchini, responsabile campagne di EgyptWide. Modera Alessandra Fabbretti, giornalista dell’agenzia Dire.

L’evento si svolgerà in italiano e inglese, con traduzione simultanea. L’incontro è aperto al pubblico e ai giornalisti. Per partecipare, si prega di registrarsi in anticipo al seguente formulario online, entro e non oltre le 20.30 del 27 settembre